- Il gas naturale fornisce circa un quinto di tutta l’energia consumata nell’Ue. Negli ultimi 25 anni il consumo europeo di gas è aumentato in modo irregolare, la produzione interna non è stata in grado di tenere il passo con la domanda, determinando una crescente dipendenza dalle importazioni, oggi prossima al 90 per cento.
- Gli esiti dei tragici eventi della guerra in Ucraina sembrano mostrare uno scenario più sfumato. Da un lato la mancanza di una pluralità di potenziali fornitori determina una forte dipendenza da quelli attualmente in essere.
- Dall’altro, l’esistenza di accordi di lungo periodo con una platea ampia di fornitori, e magari con forniture di Gnl e via tubo, permettono una buona differenziazione dell’approvvigionamento, evitando le selvagge fluttuazioni del mercato, come l’accordo con l’Algeria sembra confermare.
Il gas naturale fornisce circa un quinto di tutta l’energia consumata nell’Ue, che è il secondo mercato più grande dopo gli Stati Uniti. Negli ultimi 25 anni il consumo europeo di gas è aumentato in modo irregolare, ad un tasso medio dell’un per cento all’anno. La produzione interna non è stata in grado di tenere il passo con la domanda, determinando una crescente dipendenza dalle importazioni, oggi prossima al 90 per cento. La forte dipendenza dall’importazione e le conseguenti preoccupazioni



