Un’eredità ambigua

Merkel è stata una leader trionfale per la Germania, meno per l’Europa

  • Secondo dati Fmi dal 2005 il reddito pro capite dei tedeschi è oggi superiore del 18 per cento, quello francese superiore del 5 e quello italiano inferiore del 5 per cento. Il debito pubblico italiano è salito al 159 per cento del Pil, quello francese al 115 per cento e quello tedesco solo al 70 per cento. 
  • Se i giudizi sono unanimi sul punto che Merkel abbia portato 16 anni positivi ai tedeschi, il giudizio è meno favorevole verso la sua politica europea dove è mancata una strategia in favore di una difesa e politica estera comune.
  • Ma la questione che l’ha vista protagonista per almeno cinque anni e che la fatta diventare impopolare in mezza Europa è stata la gestione emergenziale dei debiti sovrani europei nel 2010 che ha messo a rischio l’esistenza dell’euro.

In Germania le nuove elezioni consegneranno al passato la cancelliera Angela Merkel dopo 16 anni di governo. Un politico che resta in sella così a lungo ha evidentemente la stoffa del leader, ma forse Angela non segnerà un’epoca, non verrà ricordata come un gigante della storia, come avvenuto per altri suoi predecessori come Konrad Adenauer, Helmut Schmidt o Helmut Kohl. «Arrivederci», ha detto la cancelliera in italiano in Mecklenburgo Pomerania ai suoi sostenitori nel corso di un giro elettor

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