Al vertice dei ministri degli Esteri dell’Alleanza la svolta Mark Rutte: «Se Mosca non cambia idea continuiamo a inviare armi ed emettere sanzioni». Dietrofront di Cavo Dragone: «Certo che la Nato rimane difensiva». Ursula von der Leyen annuncia la fine della dipendenza dall’import energetico russo: «È una giornata storica»
Se Mosca continua a rifiutare un accordo di pace, occorre esercitare altra pressione con sanzioni e invio di armi all’Ucraina per «far cambiare idea a Vladimir Putin»: è il messaggio che il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha rivolto agli alleati al vertice dei ministri degli Esteri dell’Alleanza che si è tenuto a Bruxelles. Rutte ha ribadito che la Russia si prepara «per un confronto a lungo termine» con l’Alleanza, «continua a mettere alla prova la nostra deterrenza» ed è sostenuta


