POLITICA

Nel 2022 i corpi sono tornati a scrivere l’agenda politica globale

Illustrazione di Marilena Nardi
Illustrazione di Marilena Nardi
  • I corpi fanno la rivoluzione in Iran. I corpi hanno cambiato le sorti della guerra in Ucraina. I corpi dei migranti 
  • I corpi sono la pietra di inciampo del mondo chiuso e recintato dei partiti sovranisti e nazionalisti. Ma la loro assenza condanna la politica all’irrilevanza
  • Questo articolo si trova sull’ultimo numero di POLITICA – il mensile a cura di Marco Damilano. Per leggerlo abbonati o compra una copia in edicola

«Quel che vediamo all’opera quando i corpi si radunano nelle strade, nelle piazze o in altri spazi pubblici, è l’esercizio del diritto di apparizione, una richiesta incarnata di vite più vivibili... nonostante siano spesso animate da propositi politici diversi, nelle dimostrazioni di massa che si svolgono per le strade e nelle piazze i corpi si riuniscono, si muovono e parlano insieme, rivendicano un certo spazio in quanto pubblico». Così scriveva Judith Butler in L’alleanza dei corpi (Nottetem

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