Il reportage

Nel campo profughi di Jenin, dove l’esercito israeliano vuole smantellare le zone franche

La panoramica del campo di Jenin, foto di Davide Lerner
La panoramica del campo di Jenin, foto di Davide Lerner
La panoramica del campo di Jenin, foto di Davide Lerner

A causa delle strade strette e dell’ambiente ostile, in certe aree i soldati dell’Idf fanno fatica ad operare. Ecco perché la revisione dell’assetto urbano è al centro dei progetti israeliani. «Vogliono costruire due larghi viali che taglino perpendicolarmente il campo, abbastanza larghi perché passino i mezzi militari»

Jenin – «Jeish, jeish», «esercito, esercito», urlano in arabo due uomini palestinesi in automobile all’imbocco di una strada che porta nel campo profughi di Jenin, nella Cisgiordania settentrionale. In fondo a una discesa si intravedono le sagome di due soldati israeliani: da gennaio, l’esercito è presente in pianta stabile all’interno del campo profughi, dal quale circa 20mila persone sono state sfollate. Quasi tutti gli ingressi al campo sono ostruiti da montagnette di terra erette dall’Idf pe

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