L’ex presidente americano Donald Trump non sembra aver voglia di perdere tempo e nel giorno del giuramento da presidente del suo rivale, Joe Biden, ha lasciato trapelare l’ipotesi di fondare un nuovo partito. Secondo un’indiscrezione riportata dal Wall Street Journal, il nome della nuova formazione politica sarebbe Patriot Party. 

Contro i “traditori”

Trump è da tempo in rotta con diversi membri del suo partito che non hanno digerito le sue teorie complottiste sul voto del 3 novembre che ha visto la vittorie del presidente Joe Biden. Il 6 gennaio, poco prima che i suoi sostenitori assaltassero il Congresso, l’ex presidente aveva incitato i suoi supporter a «non dimenticare» chi tra i repubblicani non avrebbe appoggiato il suo tentativo di rovesciare la nomina formale di Biden. In seguito agli eventi del 6 gennaio, molti repubblicani avevano criticato le parole di Trump accusato di avere fomentato l’insurrezione dei suoi sostenitori e di non avere firmato il provvedimento che avrebbe fatto intervenire la guardia nazionale per sedare la rivolta.

Le accuse e l’impeachment

Tra i critici più pesanti dell’operato di Trump c’è il leader dei senatori repubblicani Mitch McConnell che aveva detto di ritenere Trump responsabile per quanto avvenuto. Le accuse di McConnell sono stati condivisi da molti repubblicani che hanno deciso di sostenere il procedimento di impeachment avviato dai democratici per rimuovere Trump prima dell’insediamento di Biden avvenuto il 20 gennaio. Il Great Old Party rimane molto diviso al suo interno come dimostrato dall’accusa di tradimento lanciata dai trumpiani all’ex candidato alle presidenziali del 2012 Mitt Romney che si era rifutato di sostenere le teorie cospirazioniste di Trump. La tensione della situazione è stata provata anche dalle parole del figlio di Trump, Donald jr. che prima dell’assalto al Congresso aveva lanciato un chiaro messaggio ai vecchi gregari del partito dicendo: «Questo partito non è più il vostor partito, ma quello di Donald Trump». Se così non sarà, i patrioti sono dietro l’angolo.

© Riproduzione riservata