Trump ha chiesto al suo team legale di verificare se potrà applicare il suo potere di grazia su sé stesso, prima di lasciare la Casa Bianca
- Pare siano le possibili implicazioni legali legate alla fine dell’immunità presidenziale a non far star tranquillo Trump.
- Sono sempre di più le speculazioni relative alla concreta intenzione dell’attuale presidente di utilizzare l’istituto previsto dall’articolo II sezione 2 della Costituzione, che conferisce al presidente il potere di «concedere grazie e perdoni per reati contro gli Stati Uniti, eccetto nei casi di impeachment».
- Diversi esperti hanno già fatto notare che l’eventuale “autoperdono” di Trump non sarebbe sufficiente a proteggerlo per le fattispecie di reato in cui verrebbero eventualmente contestate non violazioni del diritto federale, ma violazioni della legislazione statale.
Cosa farà Donald Trump dal momento in cui il nuovo presidente degli Stati Uniti si sarà ufficialmente insediato? Certo, le contestazioni politiche e giudiziarie continuano, anche se, per ora, con ben pochi risultati per il team psichedelico di avvocati messo su dal comitato elettorale del presidente in carica. Ma pare siano le possibili implicazioni legali legate alla fine dell’immunità presidenziale a non far star tranquillo Trump. Potrebbe sembrare il classico dibattito su un caso di scuola,



