governo spaccato, ora il voto anticipato è possibile

Netanyahu firma l’accordo e si rilancia. Ma l’ultradestra può inguaiarlo

Il premier accetta la mediazione perché spera di sottrarsi alla pressione internazionale. Ben-Gvir e Smotrich sono scontenti dell’accordo ma per adesso restano nella maggioranza. L’analista Shaul Arieli a Domani: «Una volta liberati gli ostaggi, i partiti messianici cercheranno di ostacolare il piano di pace»

L’approvazione da parte del gabinetto israeliano della fase uno del piano di pace di Trump apre nuovi scenari politici che potrebbero portare a nuove elezioni in Israele prima del termine naturale dell’ottobre prossimo. A oggi però l’attenzione dei protagonisti, come quella dei negoziatori, resta concentrata sul primo passo: il rilascio di tutti gli ostaggi, secondo il presidente americano già lunedì o martedì, nell’ambito del ritiro completo di Israele da circa il 57 per cento del territorio di

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