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Netanyahu è complice del revisionismo storico sulla Shoah

Copyright 2023 The Associated Press. All rights reserved
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  • Tra i tanti temi emersi nella Giornata della memoria appena trascorsa, non mi pare abbia trovato spazio la lettura revisionista della Shoah in chiave nazionalista in atto in molti paesi europei.
  • Dobbiamo ora constatare quanto questa retorica sia avallata dall’attuale governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, che ha recentemente inviato il suo ministro per le relazioni con la diaspora Amichai Chikli ad incontrare a Budapest Miklos Soltesz, ministro ungherese per le chiese, le minoranze e gli affari civili.
  • Non è solo moneta di scambio, ma la condivisione di un progetto comune che mira a regredire rispetto al modello emancipatorio su cui si sono costruite le società post-rivoluzionarie.

Tra i tanti temi emersi nella Giornata della memoria da poco trascorsa, non mi pare abbia trovato spazio la lettura revisionista della Shoah in chiave nazionalista in atto in molti paesi europei. Come già ci è capitato di scrivere su queste pagine, è in corso da tempo un processo revisionistico in cui le nazioni europee fanno a gara a deresponsabilizzarsi per legittimare una retorica nazionalista, da sempre considerata causa della Shoah per la rappresentazione dell’ebreo come straniero pronto

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