Domani il premier israeliano sotto accusa per le leggi sul controllo della Corte suprema arriva a Roma. Centinaia di espatriati israeliani sono pronti a manifestare a piazza Santi Apostoli, portando anche all’estero la contestazione che lo assedia in patria
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Isolato sul piano internazionale, non invitato negli Stati Uniti, Netanyahu trova una sponda presso il governo Meloni
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In patria la protesta della società civile contro la riforma giudiziaria minaccia di avere un impatto importante sulla vita del Paese
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“Gli facciamo vedere che se vuole distruggere la democrazia non avrà pace né in Israele né all’estero”, dice una delle organizzatrici della manifestazione romana