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Netanyahu tradisce la diaspora e indebolisce la nazione ebraica

  • Al momento della riapertura della Knesset, che rimette in moto la tano contestata azione di governo, la cronaca israeliana, nuovo campo di battaglia del conflitto fra liberali e antiliberali che sta attraversando l’occidente, ci offre un ulteriore spunto di riflessione sul lato in cui rischia di pendere lago della bilancia. 
  • Il pomo della discordia è l’annunciata modifica alla legge del ritorno, già di per sé contestata dall’estero perché l’unica a stabilire una differenza formale di diritti fra ebrei e non.
  • In palio c’è la transizione verso un modello imperiale con al centro un ceppo dominante, così come lo ha teorizzato Viktor Orbán, sempre più ispiratore di Netanyahu.

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