Mentre proseguono le trattative in Qatar per arrivare al cessate il fuoco, il premier israeliano viene ricevuto nello studio ovale. Venerdì sera ha definito «irricevibili» le richieste di Hamas. Ma il presidente americano, dopo averlo appoggiato nell’offensiva contro l’Iran, si aspetta un atteggiamento più conciliante
Domenica 6 luglio una squadra di negoziatori israeliani è partita per il Qatar per partecipare a un ennesimo round di trattative e concordare i termini del terzo cessate il fuoco dall’inizio della guerra a Gaza. Sullo sfondo c’è il comunicato perentorio dell’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. «Le modifiche che Hamas intende apportare alla proposta del Qatar ci sono state comunicate ieri (venerdì ndr) sera», recita il testo diffuso a motzei shabbat, cioè sabato al termine d



