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Nicaragua, parlano i gesuiti: «Quello di Ortega è un regime del terrore»

Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, con sua moglie, la vicepresidente Rosario Murillo (foto AP)
Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, con sua moglie, la vicepresidente Rosario Murillo (foto AP)

Secondo padre Tojeira, portavoce della Compagnia di Gesù per il centro America, in questo momento «è necessario resistere, far valere i propri diritti, raccontare la verità delle cose, mantenere una parola profetica in mezzo a una situazione critica». Perché alla fine il regime cadrà divorato dalla sua stessa corruzione

In Nicaragua la chiesa è sotto attacco. La sua è infatti una delle poche voci libere rimaste a contrastare il regime guidato da Daniel Ortega e da sua moglie, Rosario Murillo, che ricopre anche la carica di vicepresidente. Dal 2018, quando le manifestazioni di protesta contro la “coppia presidenziale” sono state represse nel sangue provocando centinaia di morti, il conflitto fra le istituzioni cattoliche e il regime di Ortega (ex leader della rivoluzione sandinista degli anni Ottanta) si è inte

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