I mari dell’indo-pacifico

Non solo Taiwan: la Cina riarma la flotta per lo scontro con gli Usa di Biden

Foto AP
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  • In una fase in cui i media cinesi hanno applicato la censura sulla disastrosa aggressione di Vladimir Putin all’Ucraina, la propaganda esalta un ultimo traguardo della marina. Nelle ultime settimane le esercitazioni della portaerei Liaoning hanno avuto lo scopo di scoraggiare le forze secessioniste per la indipendenza di Taiwan.
  • I cantieri cinesi sfornano una nuova imbarcazione con armamenti moderni ogni sei settimane, hanno la capacità di produrre due navi ogni tre mesi: di questo passo Pechino ne avrà 420 nel 2025 e 460 nel 2030.
  • La dimensione del controllo esercitata dal partito in ogni ambito, però, rischia di limitare anche le capacità di combattimento della marina. Sulle navi vige il “doppio comando”, con l’autorità condivisa tra il comandante e il commissario politico del partito.

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