Eredità scomode

Cosa rimane dell’Unione sovietica anche nella Russia di Putin

In un negozio di souvenir di San Pietroburgo ci sono magliette dell'Unione sovietica ed altre con raffigurato Vladimir Putin. La foto è stata scattata il 13 dicembre 2021\\u00A0(AP Photo/Dmitri Lovetsky)
In un negozio di souvenir di San Pietroburgo ci sono magliette dell'Unione sovietica ed altre con raffigurato Vladimir Putin. La foto è stata scattata il 13 dicembre 2021 (AP Photo/Dmitri Lovetsky)
  • Per indicare tutto quello che si riferisce al periodo sovietico viene oggi usata in Russia una parola con un significato ironico, al limite del dispregiativo: savok. Tutto ciò che è savok viene considerato vecchio, inefficiente, non moderno, arretrato, ridicolo, fuori luogo. Ma in realtà il problema è misurare quanto di savok è rimasto nella Federazione russa.
  • Si può classificare l’eredità sovietica in differenti categorie: l’eredità fisica che consiste nell’apparato di produzione e nelle infrastrutture, strade ferrovie ecc., l’eredità istituzionale e infine il capitale umano formatosi in tempi sovietici.

  • A trent’anni dal crollo dell’Unione sovietica, perché la popolazione russa dovrebbe rimpiangere un regime totalitario tra i più repressivi mai esistiti?

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