Il nuovo documento strategico di Pechino per il periodo 2026-2030 punterà sull’innovazione e sui consumi interni. Cinque anni durante i quali l’economia e la società cinese dimostreranno se hanno superato lo stress test a cui Xi Jinping le ha sottoposte nell’ultimo lustro
Un «vantaggio politico unico»: così Xi Jinping ha definito il piano quinquennale, rivendicandone l’attualità. Importato negli anni Cinquanta dall’Unione Sovietica, sopravvissuto all’irruzione del mercato in Cina un quarto di secolo più tardi, infine rimesso al centro della scena dal leader protagonista di una terza rivoluzione (dopo quelle maoista e denghiana), il Piano rinnoverà il suo rituale dal 20 al 23 ottobre, quando a Pechino il IV plenum del XX comitato centrale ne discuterà la linea e i



