O’Connell era molto noto a livello locale per via del suo impegno in favore dei più bisognosi. Da circa anni portava avanti progetti anche per aiutare le vittime di violenza armata. Sul caso è stata aperta un’indagine per omicidio
David O’Connell, vescovo ausiliare di Los Angeles, è stato trovato morto alle ore 13 locali del 18 febbraio all’interno di una casa ad Hacienda Heights, nella contea di Los Angeles.
Secondo una prima analisi del corpo, O’Connell sarebbe stato ucciso con un colpo d’arma da fuoco al petto. I soccorsi giunti sul posto lo hanno trovato in uno stato sofferente e poco dopo il loro intervento, il vescovo è stato dichiarato deceduto all’interno della sua abitazione.
O’Connell, 69 anni, era molto noto a livello locale per via del suo impegno in favore dei più bisognosi. Da circa 45 anni portava avanti progetti anche per aiutare le vittime di violenza armata. Attività che non erano accettate dalle gang criminali locali.
Sul caso è stata aperta un’indagine per omicidio, come confermato dal Dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles in un comunicato. Non è ancora chiaro il movente né quale sia l’identità del suo assassino. Alcune ipotesi che circolano nei media americani riportano anche la possibilità che sia stato vittima di uno scontro a fuoco nel quale non era lui l’obiettivo. «È ancora presto per le indagini», ha detto il detective Michael Modica, dell’ufficio omicidi della polizia di Los Angeles. «Dobbiamo fare molti altri passi per determinare meglio cosa è accaduto».
Il ricordo
La morte del vescovo è stato un lutto pesante per l’intera comunità. O’Connell era molto amato. Il giorno dopo l’omicidio, decine di fedeli si sono recati nel luogo del delitto per deporre fiori e candele per il vescovo. I presenti hanno anche improvvisato una messa veloce. «Era un uomo di pace con un cuore per i poveri e gli immigrati, ed era appassionato nel costruire una comunità in cui la santità e la dignità di ogni vita umana fossero onorate e protette», ha detto l’arcivescovo di Los Angeles José Horacio Gomez che ha esortato la comunità alla preghiera e ha espresso le sue condoglianze alla famiglia.
L’ex sindaco di Los Angeles Eric Garcetti ha detto: «Sono profondamente addolorato per la morte del vescovo David O’Connell, da lungo tempo pacificatore e combattente per la giustizia. Era un amico di molti anni e faceva parte di un gruppo di preghiera a cui ho partecipato durante la pandemia di Covid. Questa città ha perso uno dei suoi angeli più belli».
La nomina a Vescovo
David O’Connell è nato a Cork, in Irlanda nel 1953. All’interno della sua comunità di fedeli era riconosciuto come un punto di riferimento. Nel 1992 è stato il mediatore tra le forze dell’ordine e la popolazione locale durante le rivolte in seguito all’assoluzione di quattro agenti della polizia accusati del pestaggio dell’afroamericano Rodney King. Durante la sua vita O’Connell ha supportato i migranti ispanici che venivano dal Sudamerica, collaborando con avvocati e associazioni, facilitato anche dalla conoscenza della lingua spagnola.
«È stata la grande gioia della mia vita essere il pastore di queste persone, soprattutto di quelle che soffrono, hanno bisogno o si trovano in difficoltà», aveva detto O’Connell ad Angelus News nel 2015.
Per anni l’irlandese è stato il parroco della “Saint Michael Parish”. Nel 1999 viene nominato prelato d’onore e nel 2015 viene nominato come uno dei vescovi ausiliari dell’arcidiocesi di Los Angeles, la più grande degli Stati Uniti, da papa Francesco.
Dopo la notizia della sua morte sulla pagina Facebook del Dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles è stato pubblicato un messaggio per la comunità in lutto. «Possiamo solo immaginare quanto la comunità stia soffrendo per questo omicidio insensato. Il vescovo O’Connell era una luce guida per tanti e la sua eredità continuerà a vivere attraverso la comunità che ha contribuito a costruire», si legge nel comunicato.
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