il caso paks 2

Orbán è disposto a tutto per Putin e per la nuova centrale nucleare russa

(Gli incontri tra ViktorOrbán e Vladimir Putin si intensificano da prima della sua elezione nel 2010. Orbán è stato a Mosca questo febbraio.\\u00A0Foto AP)
(Gli incontri tra ViktorOrbán e Vladimir Putin si intensificano da prima della sua elezione nel 2010. Orbán è stato a Mosca questo febbraio. Foto AP)
  • Mentre l’Europa prende le distanze dalla Russia, l’Ungheria di Viktor Orbán – il «modello» della destra italiana – va in direzione opposta. Non solo va in pellegrinaggio al Cremlino e chiede più gas russo, ma ha appena sbloccato il progetto di espansione di una centrale nucleare russa nel cuore d’Europa.
  • Il controverso progetto Paks 2, che era in sospeso da tempo per una serie questioni tecniche come i rischi sismici, in piena guerra in Ucraina «entra in una fase nuova», per usare le parole del ministro degli Esteri ungherese, che con la Russia ha rapporti intensi.
  • Dopo che lui e altri membri del governo Orbán si sono recati a Mosca, la authority ungherese per l’energia atomica ha sbloccato la costruzione del nuovo reattore. Il dossier è ritenuto così cruciale che negli ultimi anni chi si è messo d’intralcio è stato licenziato o intercettato con Pegasus. 

Per continuare a leggere questo articolo