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Orbán cede al lockdown. Più poteri e più restrizioni

(Il premier ungherese. Foto LaPresse)
(Il premier ungherese. Foto LaPresse)

Il premier ungherese ha dichiarato lo “stato di pericolo” e annunciato una chiusura parziale del paese da domani. Finora aveva tenuto una linea blanda nonostante i decessi record. Un’altra occasione per accentrare il comando

  • Orbán ha voluto per sé, di nuovo, i pieni poteri in nome dell’emergenza sanitaria. Ma poi per giorni, in nome della «economia da tutelare», ha fatto finta di non vedere i decessi record, il sistema sanitario al collasso.
  • Misure e toni del governo sono rimasti leggeri. Nel weekend le colline si sono affollate per le scampagnate. Venerdì sera vicepremier e ministro della Salute erano a bere e cantare senza mascherine in un rifugio per cacciatori.
  • Stamattina il brusco cambio di strategia. Da domani entrano in vigore nuove misure, tra cui coprifuoco dalle 20 alle 5 e ristoranti chiusi.

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