Parla la sorella del fondatore di Deir Mar Musa, scomparso in Siria nel 2013, che si è recata a Damasco per vedere se col nuovo corso del presidente al Sharaa verrà finalmente fuori la verità sulla fine del fratello
«Dopo che è caduto il regime poliziesco di Assad, il quale probabilmente sapeva tutta la verità su quello che è successo a Paolo, ho pensato che fosse doveroso andare a sentire le istituzioni che sono state costituite da questo nuovo presidente (Al Sharaa, ndr), era una tappa che sentivo che dovevo fare e quindi ci ho messo mesi per arrivare a prendere una simile decisione volevo che fosse un viaggio fatto in sicurezza. Ho avuto, in tal senso, il pieno supporto dell’ambasciata italiana a Damasco


