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A chi è davvero rivolto il messaggio del papa contro le unioni omosessuali

Pope Francis speaks to journalists, Monday, March 8, 2021, while flying back to The Vatican at the end of his four-day trip to Iraq where he met with different Christian communities and Shiite revered cleric Grand Ayatollah Ali al-Sistani. At right pope's spokesperson Matteo Bruni. (AP Photo/Yara Nardi, pool)
Pope Francis speaks to journalists, Monday, March 8, 2021, while flying back to The Vatican at the end of his four-day trip to Iraq where he met with different Christian communities and Shiite revered cleric Grand Ayatollah Ali al-Sistani. At right pope's spokesperson Matteo Bruni. (AP Photo/Yara Nardi, pool)

Il divieto di benedire le coppie gay emanato dalla Congregazione per la dottrina della fede sembra contraddire le timide aperture di Francesco. Ma il messaggio, che ribadisce una dottrina che non è mai stata in discussione, serve a placare le scosse scismatiche della chiesa tedesca e non solo. Rimane viva, tuttavia, la spinta pastorale del papa verso le persone Lgbt 

  • I primi a chiedere maggiore chiarezza erano stati gli stessi genitori dei figli Lgbt che, all’indomani dell’incontro con il pontefice lo scorso settembre, scrivevano: «I nostri figli ci hanno fatto cambiare il nostro sguardo, e vorremmo che anche la chiesa cambiasse il suo sguardo su di loro».
  • Il niet vaticano cade come un fulmine nel cielo plumbeo della chiesa tedesca, in cammino verso il prossimo, controverso sinodo locale. Sono molti i prelati tedeschi che chiedono una svolta di Roma sul tema, e minacciano uno strappo che in parte si è già consumato.
  • Anche la chiesa francese ha avviato da tempo un cammino di riflessione, e in quella americana la pastorale per le persone Lgbt avviene da decenni in uno stato di semi-clandestinità.

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