- È un messaggio in bottiglia quello che papa Francesco ha lasciato questa mattina ai giovani riuniti nella palestra della scuola san Dionigi in Atene. La cultura classica torni al centro delle loro aspirazioni.
- Il pontefice paragona i giovani migranti a Telemaco, figlio di Ulisse, che intraprende una viaggio alle radici paterne per innestare il suo futuro: «Non lasciatevi paralizzare dalle paure, sognate in grande! E sognate insieme!»
- L’affondo più duro è quello verso i social, che negano le relazioni umane dando un’illusione di socialità. Il papa ha invitato i giovani a riconsiderare la dimensione fisica dei loro legami
Il discorso di papa Francesco in Grecia: «Non siate prigionieri dei social»
06 dicembre 2021 • 11:13Aggiornato, 06 dicembre 2021 • 11:15