- Dal 24 al 30 luglio papa Francesco sarà in Canada per un viaggio di riparazione e guarigione verso i popoli nativi umiliati nei decenni anche per mano dei missionari cattolici. È il più imponente atto di scuse della chiesa di Roma.
- Malgrado l’entusiasmo suscitato dalle sue tre visite nel paese, papa Giovanni Paolo II non ha lasciato un’eredità prolifica nella chiesa canadese. Il crollo dei fedeli in trent’anni è stato vertiginoso, si parla di collasso.
- Alcune testimonianze dei popoli nativi e di un vescovo rivelano le aspettative di affrancamento di un intero popolo, ma anche la voglia di voltare pagina per costruire una società, chiesa compresa, migliori.
Papa Francesco in Canada va a decolonizzare la chiesa
21 luglio 2022 • 19:53