Torna la porta chiusa?

Il Partito comunista deve decidere se il futuro della Cina è l’isolamento

  •  Un saggio storico che rivaluta l’isolazionismo dell’era Ming e Qing ha suscitato clamore in Cina, toccando i nervi scoperti di quel settore della società che in questi anni ha sofferto l’isolemento del paese per effetto della pandemia
  • Il dibattito si è scatenato proprio nel momento dell’annuncio della data di apertura del XX congresso del partito comunista, che sarà un momento in cui il nodo fra apertura e isolamento dovrà essere affrontato
  • La Cina che sta prendendo forma dopo dieci anni di governo Xi Jinping è molto diversa dalla swinging China del 2001 e ha come modello di sviluppo la doppia circolazione interna e internazionale, il cui pilastro è però il mercato interno

Proprio mentre l’agenzia Xinhua annunciava la data dell’apertura (il 16 ottobre prossimo) del XX congresso del partito comunista, martedì scorso su Weibo (il twitter cinese) un articolo sulla “porta chiusa” dei Ming e dei Qing stava suscitando clamore e migliaia di commenti. Secondo il controverso saggio, sarebbe sbagliato bollare come “isolazioniste” le chiusure agli scambi con il mondo esterno volute dalle ultime due dinastie dopo le leggendarie spedizioni navali dell’ammiraglio Zhang He, qua

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