- Boris Johnson è stato accusato dal Privileges Committee di aver mentito al parlamento riguardo al cosiddetto partygate, uno scandalo sulle feste tenute durante le restrizioni per il Covid-19. La commissione ha suggerito una sospensione di 90 giorni dal parlamento, anche se questa non avrà effetto poiché Johnson si è già dimesso.
- Le dichiarazioni di Johnson dopo le dimissioni hanno convinto il comitato ad allungare il periodo di sospensione suggerito. Ciò ha suscitato indignazione tra i parlamentari e il partito nazionale scozzese ha sfruttato l'occasione per rilanciare la richiesta di indipendenza.
- Johnson ha definito la commissione d'inchiesta una "kangaroo court", affermando che aveva già deciso la sua colpevolezza in anticipo. Questa definizione ha ulteriormente irritato i membri del comitato, che hanno prolungato la richiesta di sospensione per il suo comportamento.
Boris Johnson ha mentito al parlamento. È il giudizio del Privileges committee, la commissione d’inchiesta bipartisan che per 14 mesi si è occupata del cosiddetto partygate. È lo scandalo sulle feste che l’ex primo ministro conservatore inglese, Boris Johnson, teneva nel suo appartamento al numero 10 di Downing street durante il periodo caratterizzato dalle restrizioni per arginare la pandemia da Covid-19. Per questo Boris Johnson era stato costretto alle dimissioni a luglio del 2022. Alla fi



