IL DISCORSO PRONUNCIATO IN KAZAKISTAN

Per Francesco le chiese non devono farsi usare dal potere politico

Pope Francis delivers his speech as he recites the Regina Coeli noon prayer from the window of his studio overlooking St. Peter's Square, at the Vatican, Sunday, June 12, 2022. (AP Photo/Andrew Medichini)
Pope Francis delivers his speech as he recites the Regina Coeli noon prayer from the window of his studio overlooking St. Peter's Square, at the Vatican, Sunday, June 12, 2022. (AP Photo/Andrew Medichini)

Il papa è anche tornato a chiedere ai leader religiosi di levare la loro voce in favore della pace, in riferimento non solo alla guerra in Ucraina, ma anche alle tensioni crescenti fra Armenia e Azerbaigian intorno alla regione contesa del Nagorno-Karabakh.

  • La visita di Bergoglio nel paese asiatico è entrata nel vivo, il papa ha condannato il fondamentalismo e l’ateismo di stato, ha parlato dell’importanza della libertà religiosa che non deve però mai diventare imposizione della fede.
  • Francesco ha chiamato i leader religiosi ad affrontare quattro sfide comuni: la pandemia che ha mostrato le forti diseguaglianze della nostra epoca, la pace di fronte al moltiplicarsi dei conflitti, l’accoglienza quale risposta ai grandi flussi migratori, la salvaguardia dell’ambiente per le generazioni future.
  • C’è stato anche spazio per un appello del pontefice affinché cessino gli scontri e le tensioni fra Azerbaigian e Armenia e le spese militari vengano convertite in aiuti alle popolazioni

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