Essere tutti d’accordo non basta

Perché l’America si divide anche sull’aumento dei salari

  • Con l’inflazione che ha raggiunto il 7 per cento, il presidente Joe Biden ha firmato mercoledì, prima di Natale, un decreto esecutivo che prevede un rialzo salariale del 2,2 per cento che sarà attivo per i dipendenti federali civili a partire dal prossimo gennaio.
  • Nonostante le leggi sul salario minimo prosperino anche in stati conservatori come Missouri, Arkansas e Florida, non c’è ancora un accordo per rafforzare il potere di acquisto degli stipendi al Congresso. C’entrano le questioni culturali che dividono gli schieramenti politici.
  • La percezione comune, non corretta fino in fondo, è che gli stipendi della classe media vengano da un decennio di stagnazione, aggravato dai risultati dell’ultimo anno, dove il potere d’acquisto è stato oggettivamente ridotto.

Con l’inflazione che ha raggiunto il 7 per cento, il presidente Joe Biden ha firmato mercoledì, prima di Natale, un decreto esecutivo che prevede un rialzo salariale del 2,2 per cento che sarà attivo per i dipendenti federali civili a partire dal prossimo gennaio. Lo aveva già annunciato con una lettera ai leader del Congresso, dopo che già lo scorso aprile aveva imposto agli appaltatori del governo federale di pagare un salario minimo di 15 dollari. L’aumento è molto al di sopra di quello decr

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