L’INTERVENTO

Perché l’invio di militari in Ucraina è una sfida politica e militare complicata

L’idea di una forza di peacekeeping europea schierata dopo un eventuale armistizio non appare più così fantasiosa. Dal punto di vista politico, i fattori da considerare riguardano il livello di legittimità dell’operazione e la sua eventuale cornice istituzionale. Da quello militare bisogna capire come costruire la “coalizione di volenterosi” lungo l’asse Londra-Parigi

Nella conferenza stampa di lunedì con Emmanuel Macron, Donald Trump ha assicurato che la Russia accetterebbe una forza di peacekeeping “europea” in Ucraina all’indomani del possibile armistizio che la sua amministrazione sta negoziando. Macron ne ha riferito in videochiamata agli altri leader Ue – anche in vista del vertice straordinario del 6 marzo – ma Sergei Lavrov è parso smentire l’assicurazione di Trump. Se l’eventualità di una presenza militare europea in Ucraina non pare più così fantasi

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