Il presidente peruviano, Pedro Castillo, ha sciolto il parlamento e ha indetto nuove elezioni legislative. In questo modo ha impedito ai parlamentari di discutere, per la terza volta, una mozione che aveva lo scopo di destituirlo dall’incarico. Castillo ha dunque insediato un nuovo governo di emergenza, affermando che avrebbe temporaneamente governato per decreto, mentre i nuovi eletti dovranno riformare la costituzione del paese. Infine, ha ordinato un coprifuoco notturno che è scattato ieri sera.

Il presidente della Corte costituzionale peruviana, Francisco Morales, ha dichiarato che quello di Castillo è «un colpo di stato destinato a fallire».

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