- Mosca vuole «il pieno controllo» del Donbass e di tutta l'Ucraina meridionale fino a Odessa, prendendo non solo il corridoio di collegamento con la Crimea ma anche quello che conduce alla Transnistria, bloccando così a Kiev lo sbocco al mare.
- È il sogno di riconquista della Novorossija, storicamente il nome che definisce l'area a nord del Mar Nero che fu conquistata dall'Impero russo alla fine del XVIII secolo. Putin, in una febbre nazionalistica in un paese dove non c’è mai stata separazione tra trono e altare, è sempre più sulle orme della Russia zarista.
- La Ue si avvia verso il sesto pacchetto di sanzioni la prossima settimana, misure che potrebbero contenere lo stop all'import del petrolio russo, la mossa che potrebbe essere il preludio alle sanzioni al gas russo, lo scacco matto da 0,7 miliardi di euro al giorno di incassi per Mosca che potrebbe fermare i sogni imperiali di Putin.
Mentre gli Stati Uniti danno vita a un profondo cambio di rotta inviando armi pesanti a Kiev e spendendo nella capitale ucraina il segretario di stato Antony Blinken, Vladimir Putin ha gettato la maschera rivelando le sue mire espansionistiche. «Il pieno controllo» del Donbass e di tutta l'Ucraina meridionale fino a Odessa, prendendo non solo il corridoio di collegamento con la Crimea ma anche quello che conduce alla piccola Transnistria, una regione moldava controllata da 30 anni dai militari



