- La presidente Ursula von der Leyen ha annunciato il piano per staccarsi dal gas di Putin che vale 300 miliardi, ma la maggior parte arriverà dai Pnrr già esistenti.
- L’Unione europea come anticipato da Domani si è dotata di una strategia energetica internazionale che alla fine è stata chiamata «External Energy Strategy» e si prepara a sostenere anche l’Ucraina con il “RePowerUkraine”.
- Per gli ambientalisti la parte di piano che prevede di investire in infrastrutture fossili e per «irrealistici obiettivi sull’idrogeno» incrementando anche i finanziamenti dai permessi di emissione, nonostante la buona volontà dal lato green resta sbagliato.
La Commissione ha approvato il RePowerEu per staccarsi dalla dipendenza dal gas russo, si va così verso una piattaforma di acquisto comune di gas e all’innalzamento degli obiettivi di consumo di energie rinnovabili entro il 2030 per diventare indipendenti da Vladimir Putin il prima possibile. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: «Sappiamo che quando l'Europa agisce in maniera compatta ha più potere. I 27 leader di governo dell'Ue hanno deciso di isti



