Mondo

Pioggia di razzi su Israele dopo la morte del leader jihadista in carcere

  • Secondo il noto accademico palestinese Sari Nusseibeh, Khader Adnan stava affermandosi come una “nuova icona palestinese”

  • La sua scomparsa – denunciata dallo stesso premier palestinese come una “esecuzione deliberata” ha provocato un’escalation a Gaza e in West Bank

  • Nelle carceri israeliane è in corso un perenne braccio di ferro con i gruppi di detenuti, spesso in grado di influenzare il comportamento dei militanti ancora in libertà

Il quarantacinquenne Khader Adnan, esponente del gruppo Jihad Islamica, è morto nel carcere israeliano di Nitzan nell’Israele centrale a causa di un prolungato sciopero della fame durato 86 giorni. Secondo la stampa israeliana si tratterebbe del primo palestinese a morire durante uno sciopero della fame nelle prigioni dello stato ebraico. Nella giornata di martedì la notizia della sua scomparsa ha provocato un’immediata reazione da Gaza – dove i militanti dell’organizzazione sostenuta dall’I

Per continuare a leggere questo articolo