C’è una trattativa dietro l’annuncio del leader del Pkk di dare addio alla lotta armata contro Ankara. L’analista Çiçek: «Forse presto sarà liberato Selahattin Demirtaş, il leader del partito filo-curdo»
Il 27 febbraio è diventata una data storica per la Turchia. Il leader del Partito dei lavoratori curdo (Pkk) Abdullah Ocalan, imprigionato dal 1999 sull'isola-carcere di Imrali, ha annunciato la fine della lotta armata curda. Questa decisione interessa prima di tutto la Turchia e le sue dinamiche interne, ma ha anche ripercussioni importanti a livello regionale. In particolare su Siria e Iraq. Le conseguenze interne Già in passato si è cercato di arrivare a un dialogo tra governo e Pkk, ma i ten



