La politica estera femminista è un concetto di cui si discute dall’inizio del Novecento. Il primo paese a implementarla è stata la Svezia nel 2014, ma poi ha fatto un passo indietro. Altri paesi hanno preso il testimone
Anche la politica estera dev’essere cosa da donne. Di cape, per essere precisi. Il termine “Chefin” che la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha utilizzato per descrivere il futuro che vorrebbe vedere per il suo dicastero non ha una traduzione che rende altrettanto, e, per adesso, non c’è corrispondente nemmeno per la sua strategia politica. Baerbock ha presentato la scorsa settimana il suo progetto di politica estera femminista. La ministra verde difende il progetto fin dalla c



