- Da quando le proteste popolari hanno avuto inizio, più di quattrocento cittadini inermi – tra i quali diversi bambini – sono stati trucidati in varie zone del paese.
- Proprio sabato, mentre nella capitale si svolgevano le solenni parate militari per il Giorno delle Forze armate, nelle città di Yangon e Mandalay altre cento persone cadevano sotto i colpi dei soldati.
- La preoccupazione della comunità internazionale non sembra aver fatto presa sulla Cina – principale partner commerciale della Birmania – che, fino a questo momento, ha derubricato il colpo di stato a un mero “rimpasto” di governo.
In Myanmar si protesta ancora. La Cina aspetta il vincitore per trattare
31 marzo 2021 • 08:50Aggiornato, 31 marzo 2021 • 09:20