CRISI UCRAINA

Putin scompone il fronte e dialoga con i leader europei

  • La conferenza stampa del presidente russo sulla crisi ucraina è una frecciata agli Usa ma anche una conferma, a parole, della «disponibilità al dialogo». Per l’Europa, il «dialogo» si traduce in una miriade di telefonate e incontri che portano tutti a Vladimir Putin.
  • A parte un nocciolo duro di paesi dell’Europa orientale come la Polonia, che fanno muro contro le ambizioni espansionistiche russe, i leader europei sono presi ciascuno dal lavoro di tessitura negoziale a tu per tu con il Cremlino. Dopo che l’Ue è stata sostanzialmente messa ai margini da Russia e Stati Uniti, adesso che la via diplomatica è aperta, il Cremlino intraprende dialoghi bilaterali con i paesi europei più disponibili al compromesso.
  • Il pontiere per eccellenza della Russia in Europa è Viktor Orbán, che infatti era allo stesso tavolo con Putin al Cremlino. Ma anche Mario Draghi dialoga con Mosca, e lo fa intensamente Emmanuel Macron, primo sostenitore della «linea diretta» con la Russia.

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