DOPO LA PRIMA SETTIMANA DI GUERRA

Putin è sempre più aggressivo con Kiev e indebolito a Mosca

  • «Il peggio deve ancora venire», dice Macron dopo una telefonata con Putin. Esistono due livelli negoziali, e c’è uno schema che si ripete. Anche se nel frattempo l’aggressività della Russia in Ucraina cresce.
  • Sul piano interno però, gli effetti delle pressioni occidentali sul Cremlino si fanno sentire. Persino il colosso petrolifero russo Lukoil ora chiede lo stop alla guerra. Putin reagisce con la repressione interna.
  • Intanto anche in Europa la pressione del conflitto porta a sviluppi politici di rilievo, ad esempio con l’attivazione di una leva di emergenza per accogliere gli ucraini in fuga.

Se si escludono le promesse tattiche di Mosca sui corridoi umanitari, che sono da mettere alla prova dei fatti, la seconda settimana di guerra inizia sotto i peggiori auspici. Spetta ancora una volta a Emmanuel Macron, il presidente francese che ha anche la presidenza di turno in Europa, dare il ritmo del conflitto: se fino a qualche giorno fa aveva detto che «la guerra è destinata a durare», ora aggiunge che «il peggio deve ancora venire». L’Eliseo lo fa sapere dopo oltre un’ora di telefonata

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