La strategia del Cremlino di temporeggiare sulla tregua e non lasciar fiato agli ucraini non esclude che i contatti diplomatici con gli Usa stiano proseguendo ad alti livelli in vista di un possibile summit dei due presidenti entro giugno. Al tempo stesso, si tratta di “cogliere l’attimo” favorevole alla Russia. Intanto il Cremlino dà ordine ai media di non parlar male del tycoon
In attesa di una telefonata tra il presidente Vladimir Putin e il suo omologo americano, Donald Trump, per approfondire il discorso sulle condizioni del cessate il fuoco poste dal Cremlino, su cui l’amministrazione presidenziale americana continua ad esprimere un cauto ottimismo, l’inviato degli Usa a Mosca, Steve Witkoff, ha ribadito alla Cnn che continua l’impegno di Washington «per avere conversazioni con gli ucraini» e colmare «il divario tra le due parti». La strategia del Cremlino di tempo



