tre ore di colloquio

L’ultimatum è già dimenticato, Putin “disinnesca” Trump

(Putin e Witkoff insieme al Cremlino il 6 agosto. Foto Ansa)
(Putin e Witkoff insieme al Cremlino il 6 agosto. Foto Ansa)

L’incontro tra l’inviato del tycoon Steve Witkoff e lo zar seda l’escalation verbale in corso. Nulla di fatto sulla guerra. L’ordine della Casa Bianca sul petrolio serve a temporeggiare

Perché il presidente Vladimir Putin dovrebbe cedere alla minaccia dell’applicazione di sanzioni secondarie, lanciata dal suo omologo americano? Non è, forse, politicamente più rilevante e allarmante la decisione di Donald Trump di schierare due sommergibili nucleari, posizionati nelle «regioni appropriate»? Partiamo dalla prima domanda che ci riporta all’incontro dell’inviato del presidente americano, Steve Witkoff, con la delegazione russa, accolto da Kirill Dmitriev, il rappresentante del pres

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