Dopo la confisca un magazzino utilizzato per lo spaccio è stato affidato nel 2010 alla cooperativa Pietra di scarto che attraverso un’agricoltura sostenibile, praticata anche da ragazzi inseriti in percorsi di lavoro durante la loro detenzione in carcere, genera prodotti alimentari di alta qualità
In mezzo alla campagna sulla strada statale tra Foggia e Cerignola fino a qualche anno fa lo sguardo dei passanti veniva attirato da un piccolo ecomostro di cemento grigio. Veniva usato da alcune famiglie legate alla criminalità organizzata locale come magazzino per lo smercio delle sostanze stupefacenti. Oggi quello sguardo è attirato da un grande murales e una scritta in cima al tetto “Qui la mafia ha perso”. E ha perso veramente. Dopo la confisca quel bene è stato affidato nel 2010 alla coope



