Da una parte il premier israeliano deve restare nelle grazie del presidente Usa, assecondando i suoi piani per Gaza e le ambizioni per l’espansione degli accordi di Abramo. Dall’altro non può perdere pezzi di elettorato in Israele, dando l’impressione di essere diventato morbido nella sua opposizione a uno stato palestinese
È noto come Benjamin Netanyahu prediliga l’inglese all’ebraico come lingua di lavoro – fa parte della sua biografia nel periodo dell’infanzia, in quello della sua formazione accademica, nonché dell’ascesa come rappresentante israeliano all’Onu e come leader politico. Ma se dopo l’approvazione della risoluzione del Consiglio di sicurezza su Gaza a metà novembre Bibi ha diffuso un comunicato di apprezzamento solamente in inglese, non è certo per via della sua maggiore dimestichezza con la lingua a


