Il «no» al progetto considerato conservatore ha superato il 55 per cento delle preferenze. Rimarrà quindi in vigore il testo costituzione varato durante la dittatura militare di Pinochet, ma si ferma il vento del cambiamento che nel 2019 doveva rivoluzionare il paese
«Yo siempre prefiero algo malo que algo pésimo». La dichiarazione di voto dell’ex Presidente Michelle Bachelet descrive meglio di qualsiasi altra fotografia il clima che si respirava in Cile domenica scorsa, quando nel paese si è tenuto un referendum che ha stabilito che resterà in vigore la Costituzione nata durante la dittatura. La scelta infatti era tra il male e il peggio. Ovvero tra questa anomalia (quella cilena è l’unica democrazia ad aver conservato intatto, nonostante alcuni aggiustamen



