- Il ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan dopo vent’anni lascerà un vuoto di potere che altre potenze sono pronte a riempire. Nei colloqui di pace che riprenderanno a Istanbul dopo la fine del Ramadan la Turchia vuole giocare un ruolo determinante in una regione su cui vanta una storica influenza.
- I primi colloqui di pace si sono svolti a settembre del 2020 a Doha, in Qatar, mentre i prossimi, previsti dopo la fine del mese sacro del Ramadan, si terranno a Istanbul, in Turchia.
- Il governo turco riscuote successo sia tra i talebani, sia tra l’Alleanza del nord, da cui ha origine l’attuale governo di Kabul.
Il ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan entro l’11 settembre, venti anni dopo l’attentato alle Torri gemelle, lascerà un vuoto di potere che altre forze si affretteranno a occupare. A livello interno ciò che si teme maggiormente è il ritorno al potere dei talebani, quegli stessi combattenti identificati per anni dagli Stati Uniti come terroristi e invitati adesso ai tavoli dei negoziati per la ricostruzione politica di un paese che hanno contribuito a distruggere. Ma proprio i colloqui di



