Le strade piene di nastri gialli e cordoni umani fluorescenti, polizia vigili urbani corpi speciali. Una giovane svedese urla: «Santo subito papa Francesco». Ha i capelli blu, un grosso anello al naso, un vestito nero di rete. La folla in caccia di selfie, chi di una ragione. Spirituale, oppure mondana
La città è vacante eppure assediata, strade deserte e turisti che brulicano. Sirene, elicotteri bassi e campane. Macchine nere con lampi blu annunciate da moto con altoparlanti: fermati, accosta. Ci bloccano all’incrocio di via dei fori imperiali, tra rovine e tramonto. Un signore si incazza: sarà un politico, il papa era più contento se stava a casa. Roma che accoglie e deride, che è pronta a tutto, soprattutto all’eternità delle cose epocali e uniche, e che però riaccadono, perché proprio ques



