- Mentre i funzionari statunitensi e russi arrivano a Ginevra per i negoziati sull’Ucraina, in Kazakistan Putin si allarga: ci sono le sue truppe nel paese mentre va in scena la repressione. Si ripete uno schema già visto in Bielorussia, dove pure un potere infragilito è diventato strumento delle strategie di Mosca.
- In questi negoziati su una cosa Putin ha già vinto: ha imposto di avere al tavolo solo gli Usa, ed è riuscito a mettere ai margini gli europei. Eppure l’Ucraina influenza più direttamente l’Ue.
- La Russia si presenta ai negoziati con condizioni che sa indigeribili, per alzare la posta. La vera incognita sulla riuscita di un qualche accordo è per Wendy Sherman, che negozia per gli Usa, è la good faith, la buona fede, e cioè la reale volontà politica di Mosca di mediare.
Russia e Usa tagliano fuori la Ue dai negoziati sull’Ucraina
09 gennaio 2022 • 19:05Aggiornato, 09 gennaio 2022 • 19:10