- È tornato il silenzio a Kherson, nell’Ucraina meridionale e nella prima grande città che è stata occupata dai russi. «Negli ultimi due giorni i bombardamenti sono diminuiti. Approfitto di queste ore di tranquillità per andare a cucinare il borsch per le mie figlie», racconta Tania. Ha poco più di 40 anni e ha passato 36 ore chiusa in bagno con le sue due figlie di 19 e 9 anni, Anna e Maria.
- Il 2 marzo i carri armati russi sono entrati nel centro di Kherson, come testimoniano anche le foto condivise da chi ci vive. La città ha un’importanza strategica, trovandosi tra la Crimea e Odessa, sulla foce del fiume Dnepr, nell’Ucraina meridionale.
- Chiusi in casa, isolati in una città occupata, gli abitanti di Kherson non riescono più a immaginare come sarà la loro vita dopo questo conflitto: «Speriamo solo di uscirne vivi, non sappiamo come sarà il mondo in cui usciremo se tutto questo dovesse finire. Sicuramente sarà diverso da quello di prima».
La nuova vita di Kherson sotto l’occupazione russa
03 marzo 2022 • 19:30