- Anche nella Russia di Putin ci sono migliaia di persone che in tutto il territorio della federazione si sono rivolte contro il Cremlino, urlando ad alta voce “no alla guerra”.
- Negli ultimi decenni vi sono state numerose reazioni di protesta contro le autorità locali e nazionali in forma di sit in, scioperi e cortei.
- Le immagini di questi giorni dimostrano uno strappo generazionale: i giovani capiscono che la democrazia o il percorso verso la democrazia può esistere (come in Ucraina), ma si sentono impotenti di fronte a un classe di over 50 che ha beneficiato delle politiche di Putin.
Ieri circolava nei social media un’immagine molto forte che descrive perfettamente il gap esistente tra le élite politiche e le comunità. Un uomo russo abbraccia un ucraino, tenendo in mano un cartello con scritto: «Sono russo. Mi dispiace per quello che sta accadendo». Sarebbe ingeneroso ed errato ritenere che le popolazioni russe e ucraine siano arrivate a odiarsi così tanto. Ci sono legami parentali, professionali, matrimoniali, di amicizia tra queste popolazioni che, in queste ore, stanno



