FEDELTà ALL’ATLANTISMO E RAMOSCELLO D’ULIVO

Nella crisi russo-ucraina Roma cerca il punto di equilibrio

LaPresse
LaPresse
  • Salvo fatti che rendano inevitabile la rottura con il Cremlino, l’Italia resterà leale alla Nato senza interrompere le relazioni con la Russia, continuando a proporsi come mediatrice.
  • Roma difende la politica della porta aperta e respinge la sfera d’influenza di Mosca, ma usa l’articolo 10 del trattato di Washington per definire pericolosa l’adesione alla Nato di Georgia e Ucraina.
  • Proprio tale approccio ha consentito al nostro paese di ritagliarsi un ruolo sorprendentemente importante nella crisi, paragonabile a quello di stati molto più rilevanti, come Francia o Germania.

Per continuare a leggere questo articolo