- Salvo fatti che rendano inevitabile la rottura con il Cremlino, l’Italia resterà leale alla Nato senza interrompere le relazioni con la Russia, continuando a proporsi come mediatrice.
- Roma difende la politica della porta aperta e respinge la sfera d’influenza di Mosca, ma usa l’articolo 10 del trattato di Washington per definire pericolosa l’adesione alla Nato di Georgia e Ucraina.
- Proprio tale approccio ha consentito al nostro paese di ritagliarsi un ruolo sorprendentemente importante nella crisi, paragonabile a quello di stati molto più rilevanti, come Francia o Germania.
Nella crisi russo-ucraina Roma cerca il punto di equilibrio
24 febbraio 2022 • 20:31Aggiornato, 07 marzo 2022 • 12:54