-
Le informazioni sui biglietti aerei comprati dall’ambasciata russa per il viaggio di Salvini pubblicate dalla Verità non sono contenute in nessuna segnalazione dell’antiriciclaggio. Il leader è preoccupato e teme possa esserci la mano di nemici interni o di pezzi dell’intelligence
-
Per i fedelissimi la pista interna è improbabile: i dettagli del viaggio e sui biglietti poi rimborsati al capo politico dell’ambasciata Oleg Kostyukov «erano conosciuti solo da quattro fedelissimi di Matteo»
-
Tirata in ballo anche la Chaoqui, che smentisce. I rivali di Salvini vicino a Giorgetti spiegano: «Anche se fossero stati i servizi a veicolare informazioni, la colpa resta di Matteo: è noto che l’ambasciata russa sia il palazzo più monitorato d’Italia»