Almeno quattro persone sono morte e una dozzina sono rimaste ferite nell'esplosione di un'autobomba avvenuta in Siria, nella città di Afrin, controllata dai ribelli. Lo hanno riferito gli attivisti dell'opposizione al regime del presidente Bashar al Assad. L'esplosione ha colpito un'area industriale nel pomeriggio, durante l'ora di punta nel primo giorno lavorativo della settimana. Efrinnews 24, un collettivo di attivisti che copre gli eventi ad Afrin, ha riferito che l'autobomba ha ucciso quattro combattenti dell'opposizione sostenuti dalla Turchia e ne ha feriti altri. Mentre l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede in Gran Bretagna, ha parlato di cinque morti, tra cui due bambini, e di almeno 15 feriti.

Dal 2011 la Siria è dilaniata da una guerra civile che ha visto il coinvolgimento dello Stato islamico e di un gruppo di ribelli spalleggati dall’esercito turco. Nella guerra è coinvolto anche Israele che ha più volte bombardato le basi militari siriane vicine alle alture del Golan, al confine tra i due paesi e da sempre oggetto di conflitto con il regime siriano. Il conflitto ha causato centinaia di migliaia di morti e costretto a emigrare oltre dieci milioni di persone.

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